ART ORAL DAY - THE DAY AFTER

ART ORAL DAY - THE DAY AFTER

The DAY AFTER è il titolo di un vecchio film degli anni 80 in cui veniva narrata una storia di devastazione  dovuta alla stupidità dell'uomo che era quasi riuscito ad autodistruggersi e a rovinare tutto quello che di buono aveva fatto nel pianeta dovendo ricominciare tutto da capo. 

Pensando a questo mi risultano due analogie con l'Art Oral day che si è appena concluso. 

Il primo è il riferimento alla distruzione. Ho visto distrutte le barriere che tengono divisi gli attori del l'odontotecnica e odontoiatria. Ho visto finalmente la vicinanza tra chi è attore e nella fattispecie i relatori, tra l'altro di un altissimo livello, ed il pubblico, che definirlo così è piuttosto riduttivo per l'attiva partecipazione avuta, fino ad arrivare a TUTTI  i membri della parte organizzativa aziendale, le persone che hanno lavorato fisicamente per creare le linee di prodotto, i venditori, i grafici.

E il secondo punto qual è?

Il secondo è il punto zero. Ripartiamo con  una situazione nuova. Come nel film. Tutto da rifare ma con molta esperienza alle spalle . Quello di cui abbiamo tutti bisogno è uno spirito di collaborazione e condivisione nuovo che metta via le piccole beghe personali e punti a un obiettivo più grande che è quello della crescita attraverso degli esempi e delle linee guida che sono quelle contenute all'interno della filosofia Art Oral.

Quando inizi una nuova avventura vai a scontrarti con grandi dubbi. Certi vanno e vengono a disturbarti le notti, altri ti accompagnano ogni minuto per ricordarti quanto sei stato pazzo a intraprendere la tua strada. Questo è stato anche il mio sentimento degli ultimi tempi. 

Ieri invece c'è stato un momento in cui tutte le cose collimavano perfettamente e si è venuta a creare quell'atmosfera di condivisione e allegria che era anche il nostro intento partendo proprio dal titolo: SHARING DENTAL EXPERIENCES (condivisione di esperienze dentali). 

La relazione di Fabiano Bolzani ha suggellato la sua professionalità. Anni di conferenze e corsi in Italia e all'estero certificati dai complimenti di Klaus.

Derk  Jan de Haan ha mostrato la cura e la gioia nel portare avanti un'idea di lavoro completamente senza metallo e senza supporti ai suoi lavori completamente in ceramica.

La postura con Pierfrancesco Bertolaso, un intermezzo che ha portato alla ribalta un argomento ad oggi poco sfruttato ma che nel futuro darà molteplici spunti e opportunità di lavoro.

Park Chul Han ha stupito tutti per la sua presentazione futuristica e ci ha fatto vedere quanto siano preparati anche i nuovi tecnici del sol levante ma, stupore ancora più grande con la relazione del  Dott. Shin Jun Hyouk con Kim Chang Whan ed  il loro sistema di lavoro completamente digitale senza dimenticare il concetto fondamentale che parte dalla progettazione abbinato alla conoscenza e all'estro estetico. 

Per ultima la performance di Klaus che come sempre è stato capace di creare entusiasmo con la sua visione passionale del l'odontotecnica e dell'estetica. Ancora una volta ha dato impressione di giocare  d'anticipo sui tempi per la forza che ha dato alla sua presentazione, un esempio per i giovani, una conferma per gli altri. Davvero una mente brillante e un modo di comunicare assolutamente vincente, un vero numero uno.

E poi Massimiliano Trombin.  Ottimo, perfetto nel ruolo di chairmen e nel dettare i tempi di un evento che era diventato anche difficile da gestire per quanto riguarda la densità dei contenuti. 

Altro elemento preziosissimo la varietà di persone in sala. 

Provenienze da tutte le regioni italiane Sicilia, Campania, Lazio, Abruzzo, Emilia, Toscana, Lombardia e naturalmente Veneto e Friuli , ma anche Olanda Germania Lussemburgo e persino dal Libano in un bellissimo incrociarsi di lingue che ha permesso l'instaurarsi di un clima amichevole e gioioso durante la cena finale.

E adesso sono qui, nel Day After, che leggo e rispondo a una moltitudine di messaggi che arrivano per farci i complimenti, che insieme a qualche centinaio di interazioni nel web sono una grande spinta a migliorare ancora, a creare qualcosa di grande per aiutare il settore a rimettersi bene in gioco e soprattutto ad aiutare i giovani che sono il nostro futuro, nonostante vengano spesso bistrattati (e qualche volta a ragion veduta).

Questo è lo spirito della filosofia, questa è ART ORAL 

 

Arrivederci al prossimo anno!

 

LP

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